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Quali documenti servono per vendere casa

Quali sono i documenti anagrafici necessari

Si può decidere di vendere casa per le ragioni più svariate. Una cosa è certa, la vendita di un immobile è un atto complesso, che richiede molta attenzione, per questo è sempre utile appoggiarsi a un’agenzia immobiliare.

Va detto che i documenti anagrafici identificativi sono uguali per entrambi le parti, venditore e acquirente e sono:

  • carta d’identità (in corso di validità) – vanno segnalati eventuali cambi di residenza effettuati dopo la sua emissione;
  • codice fiscale (fotocopia del tesserino sanitario);
  • certificato di stato civile: certificato di stato libero (celibe/nubile/vedova/o) o se coniugati l’estratto di matrimonio;
  • se la persona separata: estratto di matrimonio e verbale di omologa della separazione;
  • se persona divorziata: certificato di stato libero (se il divorzio è recente occorre la sentenza di divorzio).

Casi particolari:

  • Nel caso che una o entrambe le parti siano persone straniere non comunitarie serve, oltre alla documentazione già elencata,  il permesso di soggiorno o carta di soggiorno in corso di validità. Se sono scaduti, occorre la copia della raccomandata inviata per la richiesta di rinnovo ed il relativo pagamento.
  • Nel caso invece che una delle parti sia una società occorrono i seguenti documenti: statuto o patti sociali, visura camerale storica aggiornata, carta d’identità del legale rappresentante e atti con cui sono stati attribuiti i poteri

Documenti che deve procurare il venditore

  • Atto di provenienza:  rogito di acquisto, dichiarazione di successione o atto di donazione
  • Documentazioni catastali: planimetrie catastali, estratti di mappa, scheda catastale. Va precisato che dal 01/07/2010 il notaio ha l’obbligo (pena la nullità dell’atto stesso) di indicare in atto la conformità dell’immobile alla scheda catastale e la corretta intestazione ai venditori dell’immobile che sta per essere venduto.
  • Licenze edilizie: concessioni edilizie e/o concessioni in sanatoria, eventuali condoni edilizi, permesso a costruire (solo se la sua costruzione è iniziata dopo il 01/09/1967), DIA denuncia inizia attività
  • Certificato di destinazione urbanistica;
  • Certificato di abilità o agibilità;
  • ACE attestato di prestazione energetica;
  • Dichiarazione dell’amministratore del condominio che non vi sono insoluti da parte del venditore;
  • Regolamento condominiale (solo se è stato predisposto dal costruttore o dal proprietario unico prima della sua frammentazione in diverse unità);
  • Se l’immobile in vendita è locato (affittato) occorre anche una copia del contratto di locazione

Documenti che deve procurare l’acquirente

  • Copia del preliminare di compravendita dove sarà indicato il prezzo pattuito, la caparra, eventuali acconti, data di stipula ecc. Copia degli assegni o bonifici bancari già dati al venditore;
  • Dati del mediatore immobiliare con indicazione della provvigione pattuita e fotocopia dei mezzi di pagamento di quanto già versato;
  • Per i benefici prima casa,  se l’acquirente è già in possesso di un immobile acquistato con queste agevolazioni deve consegnare al notaio una copia dell’atto di acquisto e deve impegnarsi a vendere il precedente immobile entro 12 mesi dall’acquisto del nuovo. Se  invece l’immobile acquistato con i benefici prima casa è già stato venduto l’acquirente deve consegnare la copia della vendita, in modo tale da recuperare le imposte già pagate.

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